Pistoia, piccola e preziosa citta nel cuore della Toscana, conosciuta come sede di monumenti romanici e rinascimentali di nota importanza ed eletta Capitale Italiana della cultura nel 2017, fnalmente si arricchisce di un nuovo polivalente sistema museale La Fondazione Pistoia Musei, che raccoglie quattro diverse sedi situate nel centro storico per raccontare la citta dalle sue origini fno alle vicende artistiche recenti, con un programma di ampio respiro e un'attenzione particolare all'arte contemporanea.
Un circuito di arte e bellezza che mette in dialogo luoghi diversi – Palazzo de' Rossi, Antico Palazzo dei Vescovi e San Salvatore - e le loro collezioni permanenti. Vicino a loro si trova Palazzo Buontalenti, sede dedicata a mostre temporanee.

ITALIA MODERNA 1945-1975 | DALLA RICOSTRUZIONE ALLA CONTESTAZIONE
Mostra in corso fino al 6 gennaio 2020 presso Palazzo Buontalenti
Una mostra a cura di Marco Meneguzzo, un grande progetto dedicato all’arte italiana del Novecento, con oltre centocinquanta opere provenienti da alle prestigiose collezioni di Intesa San Paolo. La mostra e un viaggio scandito da due tappe: la prima dal titolo Le macerie e la speranza che ha raccontato gli anni dal 1945 al 1960, durante i quali gli artisti hanno dovuto confrontarsi prima con le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, poi con la ricostruzione e la rinascita del paese.
PALAZZO DE' ROSSI
Con la nascita di Fondazione Pistoia Musei, Palazzo de' Rossi diventa uno dei vertici del nuovo sistema museale connotandosi come centro dedicato all'arte del Novecento pistoiese, punto di riferimento per la conoscenza delle varie generazioni artistiche che si sono succedute lungo il secolo scorso. Artisti di belle speranze e autentica motivazione poetica che, pur partendo da una piccola citta divenuta provincia nel 1927, avevano l'ardimento di confrontarsi con i grandi nomi della storia dell'arte partecipando alle Biennali veneziane, alle Triennali milanesi e alle Quadriennali Romane.
Il rinnovato percorso espositivo di Palazzo de' Rossi, curato da Annamaria Iacuzzi e da Philip Rylands, consente di leggere le vicende artistiche cittadine della prima meta del Novecento, attraverso le opere dello scultore simbolista Andrea Lippi e del pittore futurista Mario Nannini, spazzati via dalla prima guerra mondiale; di Francesco Chiappelli, Alberto Caligiani, Giulio Innocenti fno alla scuola pittorica pistoiese attiva tra le due guerre di cui fece parte anche il giovane Marino Marini. E' anche occasione per ammirare opere di artisti non pistoiesi ma, per vari motivi, legati alla citta come Giovanni Costetti, Achille Lega e Galileo Chini, impegnato con la decorazione del Palazzo della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, inaugurato nel 1905.
ANTICO PALAZZO DEI VESCOVI
L'Antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia, il cui nucleo originario risale all'XI secolo, esprime un'interessante stratifcazione di interventi attraversi i quali e possibile leggere i passaggi piu signifcativi avvenuti nella storia della citta. Un luogo particolarmente ricco di fascino e la “sagrestia d'i belli arredi”, di dantesca memoria (Inferno, XXIV canto), nella quale si svolse il famoso crimine di “Vanni Fucci bestia”. All'interno del museo si collocano diverse sezioni espositive tra cui quella archeologica in cui e visibile la stratifcazione delle tracce degli insediamenti cittadini dall'epoca romana fno all'eta moderna, il Museo della Cattedrale di San Zeno, le cui sala raccolgono preziosi codici miniati, orefcerie medievali e rinascimentali, affreschi trecenteschi, e una celebre scultura in legno policromo attribuita a Giovanni Pisano, angelo con la testa del Battista. Il percorso continua con le tempere murali di Giovanni Boldini, originariamente dipinte sulle pareti di una stanza della villa “La Falconiera” , dove il pittore dimoro tra il 1866 e il 1870; la Collezione Bigongiari del Seicento forentino; il meraviglioso e preziosissimo arazzo rinascimentale “millefori” di Pistoia; e infne il Museo Tattile: La citta da toccare.

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