Chi va al 588 è questo che cerca: un’esperienza a 360 gradi da vivere per mezzo dei propri sensi, che si attivano in modo melodico, seguendo la sinfonia dei sapori e degli odori. 
Qui tutto è fatto internamente: dalla pasta, al pane, alle marmellate, tutto. Anche i prodotti sono il frutto di ciò che la terra gli offre e i piatti ne sono una conseguenza: non c’è un menù stagionale, esiste piuttosto un menù creato secondo ciò che la natura offre in quel momento e si può spaziare dai fichi, ai pomodori, alle more, tutto ciò che ci può essere in un dato istante può prendere la forma di un piatto; di contro, se questo non è disponibile, non lo si trova nel menù, non rientrerebbe nella filosofia del 588.
5 8 8: tre cifre, un civico, una grande idea nata dalla mente di Giulia, la proprietaria del Ristorante al 588. Questo luogo è fatto di cuori che battono all’unisono, di sogni, persone, freschezza. La filosofia del 588 è quella di creare un ristorante curato, di livello, in cui il servizio sia giovane, alla mano e che dia un’idea di casa; inoltre c’è la ricerca dell’enfatizzazione del territorio, infatti i prodotti sono tutti Made in Tuscany, chiave sicuramente vincente di questo luogo di convivialità.
Se vi chiedete quali sono le tre parole che possono descrivere questo ristorante la risposta la trovate in familiare, trasparente e oliocentrico, quest’ultimo aggettivo ha una chiave di lettura che merita di essere approfondita. Chi va al 588 è questo che cerca: un’esperienza a 360 gradi da vivere per mezzo dei propri sensi, che si attivano in modo melodico, seguendo la sinfonia dei sapori e degli odori. Qui tutto è fatto internamente: dalla pasta, al pane, alle marmellate, tutto. Anche i prodotti sono il frutto di ciò che la terra gli offre e i piatti ne sono una conseguenza: non c’è un menù stagionale, esiste piuttosto un menù creato secondo ciò che la natura offre in quel momento e si può spaziare dai fichi, ai pomodori, alle more, tutto ciò che ci può essere in un dato istante può prendere la forma di un piatto; di contro, se questo non è disponibile, non lo si trova nel menù, non rientrerebbe nella filosofia del 588. 
Giulia è la mente, ma il cuore pulsante è composto da lei e da Andrea Perini, lo chef. Insieme sono una bomba di autenticità, genuini oltre il limite, sognatori, puliti e anime belle in grado di creare un percorso, un’esperienza attraverso i piatti.
Andrea, lo chef, ha sempre avuto una passione per l’olio e nella sua carriera ha cercato di valorizzarlo capendone l’importanza e il valore. Lui vuole dare una voce ben definita a questo ingrediente: come ogni piatto può esprimere il meglio di sé attraverso l’olio, che sia ben definito e non casuale.
Il Ristorante al 588 è un luogo di sapori esperienziali, dove la magia arriva dritta nel cuore della campagna toscana, grazie a piatti che nascono dalla tradizione, ma che vivono di una fresca e rivisitata contemporaneità.Tutto ha una storia che può essere scomposta e ricomposta grazie ai piatti, attraverso il gusto e tutti gli altri sensi.
Parlando di anime e cuori, Giulia e Andrea sono colleghi, soci nella creatività e nell’ideazione, hanno una battaglia comune, c’è un confronto costruttivo tra loro; credono nel progetto e ci investono molto. Si augurano in futuro di arrivare a raggiungere i propri traguardi e i propri obiettivi. Sono due persone felici e la loro felicità si riflette nel 588, luogo in cui sono contenti di lavorare e in cui vanno molto volentieri. Questo ristorante ha un’anima che merita di essere scoperta attraverso un’esperienza unica e piena di valore.
Testi: Federica Santini per Food Photo Stories

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